Solo percependo e attraversando il silenzio si possono incontrare le vibrazioni dell’altro.
Nell’ambiente intimo e domestico, ma al contempo misterioso, di una casa disabitata, un corpo immobile e silente tenterà di sintonizzarsi, come una radio, su diverse frequenze – spaziali, temporali, ritmiche, reali, irreali – per trovare la modalità migliore di incontro con il pubblico.
Un viaggio nel nero, nel vuoto, nella pelle, nel silenzio, nella notte, nell’oscuro essere invisibile, impercettibile ma presente, respiro.
“È fatale che tra loro nasca un silenzioso dialogo, che ha la stessa iridescenza del mare, in cui entrambi hanno deciso di scomparire. [Inoue Yasushi]
Ideazione e coreografia Alessia Lovreglio – con Alessia Lovreglio, Lara Russo, Maria Theodosiou, Edward Karow Wilson – composizione musicale Marialuisa Capurso (voce and loop station) – testi H.Bourne, Pablo Neruda, Madelaine L’Engle, Antonio del Prete – video Olivier Macchi, Nicoletta Scilimati – video danza Lara Virgulti | Inteatro – scenografia e sviluppo scenico Alessia Lovreglio, Amelia Prazak, Irina Kondrashova – ideazione costumi Faye Michelle
Alessia Lovreglio – Festival 2012