As If We Were Dust è un archivio immateriale di dati e percezioni che utilizza il gesto coreografico come strumento cartografico e di indagine dei processi di trasformazione dello spazio urbano. È la trasposizione sulla scena dell’insieme di forme, patterns e dispositivi che regolano la città contemporanea in quanto corpo fluido, entità stratificata dove si intrecciano sistemi di relazione in continuo divenire.
Attraverso un lento processo di manipolazione e riposizionamento di un complesso organico di mattoni disposti lungo percorsi ortogonali, il corpo misura le distanze, delinea le forme che emergono tra i vuoti, configura sistemi ordinati, li scompone, li distrugge, si amalgama alle tracce di polvere e ai residui lasciati nello spazio. Le misurazioni raccolte, rielaborate in tempo reale in flussi di posture, compongono una partitura coreografica capace di generare nuove modalità di esplorazione dello spazio. Il discorso che si innesca tra lo spazio, il corpo e la matrice architettonica rappresentata dal mattone – paradigma della memoria e luogo di incontro (“archetipo urbano” secondo l’accezione augetiana) – svela le tracce di un passato individuale e collettivo, evoca la costante mutevolezza del mondo e rende manifesta la sua intricata tessitura.