Shibari è un rito contemporaneo, una catarsi per luoghi cristallizzati, un dialogo, una ferita aperta tra antico e moderno che si interroga su come il corpo si traduca nell’offrir- si all’immagine e diventare simbolo. Shibari incrocia i misteri dei quadri di Schifano con riferimenti che provengono dalla medicina cinese. La sintesi definitiva del lungo percor- so di site-specific che ha accompagnato la creazione di Benvenuto Umano prende corpo in un lavoro per spazi non teatrali. Una contaminazione di generi e simboli per la creazio- ne di un immaginario scuro e sudato, un geroglifico in movimento, un dialogo tra spetta- tori di ere lontane.