In Minor Place, nuovo lavoro della Nardin, il pubblico è invitato a sedere sulla scena, a partecipare ad un “raduno temporaneo” in uno spazio sicuro dove si prende parte ad una pratica all’empatia. Un lavoro collettivo e un invito ad agire che segue poche e semplici regole con il fine di ristabilire un rapporto con l’altro e con se stessi.
Figlio della lettura di Calibano e la Strega – le donne, il corpo e l’accumulazione originaria di Silvia Federici, Minor Place vive dell’urgenza di rivendicare un senso di responsabilità tradotto fisicamente, di rimettere in discussione il punto di vista sui codici di fruizione del corpo. Per fare questo, Giorgia Nardin propone di agire assieme, di godere collettivamente di “un’anatomia poetica”.
idea e danza Giorgia Nardin
suono Francesca De Isabella
disegno luci Giulia Pastore
drammaturgia Merel Heering
guida al movimento Marta Ciappina
costume Lucia Gallone in collaborazione con INDIVIDUALS
produzione Irene Bedin
foto e video Alice Brazzit
ricerca Irene Bedin, Marta Ciappina, Francesca De Isabella, Frida Giulia Franceschini, Lucia Gallone, Merel Heering Giorgia Nardin, Giulia Tosi
grazie Dansmariekes KV De Waggelerre`s Gravenvoeren, Comunicattive, Simone Congalesi, Peggy Olislaegers, Giulia Buvoli, Silvia Albanese, Federica Giuliano
prodotto da: Associazione Culturale VAN, Pivot Dance (CSC – Bassano del Grappa, Nederlandse Dansdagen – Maastricht, The Place – London), Gender Bender Bologna
sostenuto da: AtelierSi Bologna, Centrale Fies Dro, Ariella Vidach Aiep – progetto di residenze NAOcrea Milano
Progetto selezionato nell’ambito del bando Marche Teatro / Inteatro Festival Call