Lo spettacolo narra della lotta per la sopravvivenza di due fratelli gemelli durante la seconda guerra mondiale. Affidati alla nonna, una vecchia selvatica e sola che tutti chiamano la Strega, i due bambini imparano a loro spese la dura scuola della vita, quando si è dalla parte dei più deboli.
La miseria, il lavoro massacrante della terra e l’eco sordo della guerra che passa vicino con i suoi treni carichi di vite già morte, con le sue assurdità cieche, fanno da sfondo a questo racconto iniziatico, dove infine, la solidarietà e l’amicizia avranno la meglio.
La poesia delle immagini e la maestria degli attori che usano con sapienza i mezzi vecchi e nuovi del teatro – maschere, marionette, oggetti e antichi trucchi della scatola nera – coinvolgono il pubblico in questa storia bella e commovente.