Comico, cabarettista, attore di cinema e teatro, autore e musicista, regista; l’attività di Rocco Papaleo spazia trasversalmente tutti i campi dello spettacolo. Esordisce in teatro nel 1985 con Sussurri rapidi con la regia di Salvatore di Mattia; al cinema, invece, compare per la prima volta in Senza pelle di Alessandro D’Alatri. Apprezzato per le sue doti istrioniche, nella sua carriera recita nella serie televisiva Classe di ferro, in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi, ne I laureati di Leonardo Pieraccioni, in Ferie d’agosto di Paolo Virzì, nel Barbiere di Rio di Giovanni Veronesi e nel cortometraggio Senza parole di Antonello De Leo, candidato all’Oscar nel 1997 e vincitore nello stesso anno del David di Donatello. Ancora nel 1998 è protagonista del film Del perduto amore di Michele Placido e ne La bomba di Giulio Base. Ha recitato anche nel film Viola bacia tutti. Con Leonardo Pieraccioni ha recitato in Il paradiso all’improvviso, nel ruolo di “Bardella”, in Ti amo in tutte le lingue del mondo, nel ruolo del professor Anselmi, in Una moglie bellissima nel ruolo di Pomodoro il testatore di parrucche, nell’ultimo successo natalizio Io & Marilyn, nel ruolo dello schizofrenico Arnolfo, e con Checco Zalone nel film Che bella giornata nel ruolo del padre.
Stretto è anche il suo rapporto con la TV: si ricorda la figura dell’ingenuo e generoso caporale Rocco Melloni in Classe di ferro e Vola Sciusciù di Joseph Sargent dove recita accanto a Lino Banfi.
Nel 1997 ha pubblicato l’album Che non si sappia in giro, edito da BMG Ricordi, dove è anche autore di musiche e testi.
Ha debuttato nel ruolo di regista alla guida del film Basilicata coast to coast, con un cast composto (tra gli altri) da Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e Max Gazzè.
Nel 2011 ha vinto il David di Donatello nella categoria “miglior regista esordiente” per il film Basilicata coast to coast.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1994