Giardini pensili nasce nel 1985 come progetto d’arte con la direzione artistica di Isabella Bordoni e Roberto Paci Dalò ed è basato sulla collaborazione tra artisti, tecnici e teorici. Giardini pensili ha sviluppato un linguaggio autonomo grazie alla sua pratica del suono e nell’immagine in relazione alla scena ed è considerato tra i più innovativi nella relazione tra nuove tecnologie e teatro.
Al centro del lavoro di ricerca sulla percezione visiva e acustica, sul linguaggio e i sistemi della comunicazione, sulle nuove tecnologie e il loro rapporto con memoria e storia: il lavoro di Giardini pensili può essere definito come drammaturgia dei media e teatro dell’ascolto.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1990, del 1998 con Stasimi e del 1999 con Affreschi/Due porte per Tebe