Il pozzo degli angeli è nato sull’idea del viaggio, dell’abbandono di un luogo, di uno spostamento che diviene distruggente. Vissuto come tema del naufragio e dell’ignoto, come stanchezza sfibrante da cui nasce una nuova solidarietà.
Danzato come tempo che passa, come rischio per le nuove scoperte, con le vecchie memorie che si risolvono lentamente.
Come angeli ignari nel loro universo, così gli uomini, sospesi tra passato e futuro, si aggirano nel proprio mondo sprofondato nell’infinito.