Nelle immagini ispirate a Kandinskij, Marco Solari e Alessandra Vanzi realizzano uno spettacolo suggestivo che dilata gli orizzonti dell’anima, accompagnato dalle musiche originali di Gino Castaldo, Paolo Modugno e Massimo Terracini, pregna di atmosfere esotiche e nello stesso tempo omologhe a tutto il pathos, il malessere e l’inquietudine di questi artisti passati attraverso le turbolenze degli anni ’70.