Nato il 24 luglio 1952 a Basilea, Alain Rigout frequenta corsi di teatro all’Università del Censier, a Parigi. Nei primi anni ’80, traccia un forte asse di creazione, andando all’assalto di una scrittura ibrida per trascrivere un mondo ripido in sintonia con le sue ossessioni intime. Collabora con i coreografi Mathilde Monnier e François Verret, figure della nuova danza francese.
Dopo aver lavorato con Catherine Diverrès, Richard Foreman, Germana Civera, Jean-Daniel Magnin con cui firma L’uomo che era morto (1993), dopo il lavoro di DH Lawrence, Alain Rigout fondò la sua compagnia a La Grand Grigou nel 1993.
Sul palco, si appoggia a progetti che gli somigliano, tecniche e riferimenti altamente singolari, che si intersecano con la semplicità di coloro che combinano intelligentemente cultura erudita e cultura popolare. Nel 1999, crea Ed ora ecco la notte che sorge, duo rock su testi di Apollinaire, poi Vercors. Sul set, tra Claude François e Baudelaire, parole di bambini e adulti, tre ballerini sulle punte e tre adolescenti dialogano con il fisarmonicista Rigout.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1982 con Concerto illustrato