Attore e autore spagnolo. Mimo, bardo e creatore di un suo linguaggio teatrale, ha sviluppato più di cinquanta opere tra teatro visivo, esibizioni artistiche, cortometraggi, video, fotografia e musica.
Entra nel mondo del teatro nella sua città natale e in seguito, anche nell’ambito del teatro indipendente, nel gruppo del Teatro Ara di Malaga e nella scena del caffè-teatro nella capitale della Spagna. Inizia un percorso di formazione e sviluppo in Europa con insegnanti come Jacques Lecoq o Dario Fo, esperienze che gli sarebbero valse il titolo di “maestro dell’arte della voce e del movimento”. Dal 1976, quando fu aperto il processo democratico spagnolo, torna a Barcellona, dove in seguito crea la sua compagnia. In quel primo periodo come autore imposta parte del suo stile, dell’ideologia estetica e professionale per la creazione dello spettacoloEl bufón, come unico interprete e autore del testo, con la musica di Philippe Capdenat.
Oltre alla sua presenza nell’attività culturale spagnola, ha lavorato come attore stabile in compagnia di Dario Fo a Milano, in francese per il Teatro Nazionale Populaire sotto la direzione di David Esrig associato con Estabros Doufexis per il Teatro Stadt di Bielefeld Germania; e come collaboratore della Mai Juku Company di Min Tanaka nel Piano B di Tokyo, dove ha ampliato le tecniche con Kazuo Ohno.
Dopo aver studiato danza topeng di Bali, “butoh” in Giappone e danze di possessione “bori” in Niger, Vidal concepisce nei primi anni 1990, quello che lui chiama “arte tellurica”, che è stato presentata presso l’Institute of Contemporary Arts of London con una buona accoglienza da parte della critica internazionale. In questo capitolo della sua attività i primi canti tellurici si sviluppano in India, a nord della penisola iberica e in Mongolia.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1980 con Aperitivo, nel 1981 con Danza per un momento di solitudine, nel 1984 con El hombre urbano parco antropologico e del 1994 con Monje del caos