Acido fenico

Ballata in canto e controcanto: prima voce, Domenico Carunchio, malavitoso pugliese che racconta la sua vita, dall’infanzia da sottoproletario al sacro giuramento da camorrista fino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito; piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso per sempre quel suo odore di acido fenico. Mimmo Carunchio è il soldato di un esercito nemico che non si arrende al vincitore, però è tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, pieno di sfaccettature grottesche, melodrammatiche, a volte persino comica, da necessitare una spalla che in questo caso il giudice che scorta Carunchio.
Il controcanto è affidato ai sud sound system: la loro fisicità serve a rafforzare la nostra storia. Ecco il coro, in cui potremmo, come un esercito attaccato, esercito civile, riconoscerci, non per accentuare atavici contrasti da Sud in disarmo, semmai per smascherare l’urgenza di ben più semplici bisogni.

Testo Giancarlo de Cataldo
Scene e luci Luca Ruzza e Lucio Diana
Progetto e regia Salvatore tramacere
Collaborazione di Fabrizio pugliese
ConIppolito Chiarello
Coro musiche e canzoni dal vivo Sud sound system

Festival 2000Cantieri Teatrali Koreja

 

 

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