Adamo è l’inizio. La sua dimora è psicologica e fisica.
La sua casa è il nostro bisogno di abitare, il luogo in cui l’architettura non ha ragion d’essere perché manca “l’altro” a cui mostrarla, manca “l’altro” da cui proteggersi.
Se abitare è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, soddisfare questo bisogno significa risalire all’archetipo: alla casa di Adamo. La sua casa come luogo di nascita perduto contrapposto alla casa senza radici della società postindustriale.
Crolli, cedimenti, esplosioni e polvere non vanno intesi come fallimento ma come pura forza creatrice.
La ricerca di Portage – progetto artistico nato nel 2004 dall’incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano – si è sviluppata attorno al concetto di “crollo” analizzato dal punto di vista del rapporto dell’uomo con la propria contemporaneità. L’ “incidente” rompe la causalità che scandisce la vita quotidiana.
I Portage hanno cercato spesso di visualizzare il concetto di “incidente”, grazie all’invenzione di dispositivi scenici che provocano micro esplosioni in scena. Adamo’s Home fa riferimento alla mitologia del costruire, riflettere sulla “casa di Adamo in Paradiso” non è altro che affrontare in maniera diretta le ragioni del costruire e dell’abitare, in rapporto a tutta la nostra vita.
Di e con di: Enrico Gaido e Alessandra Lappano – disegno luci e suoni: Yann Gioria 2009