Da sempre affascinata dall’umano e dal paesaggio che crea, concepisce il corpo come sistema di presa sul mondo, ciò attraverso cui si è, e si esperisce il mondo.
Muovendo i primi passi verso una sua propria ricerca e poetica, parte dal concetto antropologico di mindful body: costruzione “in fieri” in cui s’intrecciano dinamiche di produzione, riproduzione e produzione culturale.
Il corpo come luogo in cui le loquaci pratiche teologiche e scientifiche sono state sedimentate, teatro dell’esperienza e della conoscenza è un corpo pieno di mente, sensoriale, tattile, olfattivo, visivo.
Artisticamente nasce come ginnasta ritmica, approdata alla danza si forma presso la scuola Chorea (BO), al DNA di New York, in Europa segue la ricerca dell’Axis Syllabus sviluppata da Frey Faust; studia e collabora con Lucia Palladino.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2014 con Does silence exist?