Uno sguardo rivolto a un passato fiabesco e immaginario – popolato da valorosi principi, cavalieri e animali leggendari – in cui affiorano ricordi e frammenti della propria storia personale.
Per non svegliare i draghi addormentati ha un andamento simile a quello della memoria: qualcosa arriva da lontano, si accende e poi si spegne improvvisamente, a volte un’amnesia interrompe il racconto, altre il ricordo è tanto forte da accecare tutto il resto. Sulle teste di principi e cavalieri, animali e regine, resta sospeso l’augurio che Thomas Stearns Eliot faceva ai naviganti: “Non fate un buon viaggio, ma viaggiate lontano”.
Ideazione e direzione Marco D’Agostin – a partire da Progetto Choreoroam Europe – in collaborazione con Francesca Foscarini, Remo Ramponi, Floor Robert – luci Remo Ramponi – scrittura musicale Paolo Persia – consulenza tecnica Enrico Fabris – costumi Edda Binotto – con il sostegno di CSC/OperaEstate Festival Veneto, Inteatro Polverigi, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Anagoor/La Conigliera, Teatro Fondamenta Nuove – in scena Marco D’Agostin, Francesca Foscarini, Floor Robert
Progetto vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2012 e promosso dal progetto interregionale di promozione dello spettacolo dal vivo Teatri del Tempo Presente a cura di MiBAC – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo
Marco D’Agostin – Festival 2013