Attis Theatre

Attis Theatre è stato fondato nel 1985 a Delfi da Teodoros Terzopoulos. Il suo obiettivo principale è la ricerca sull’antica tragedia greca e su importanti drammi della drammaturgia internazionale. In 27 anni produttivi, Attis Theatre ha presentato 1850 spettacoli in tutto il mondo. Collabora con festival internazionali e teatri stranieri come coproduttore di spettacoli multilingue e multiculturali. Promuove il metodo di lavoro di T. Terzopoulos e ha organizzato 300 workshop e 50 conferenze teoriche, la maggior parte delle quali in collaborazione con le più importanti accademie teatrali. I libri su Attis Theatre sono stati pubblicati e tradotti in molte lingue (greco, inglese, tedesco, cinese, turco, russo, polacco) e molti articoli e saggi sono stati pubblicati su riviste teatrali. Gli spettacoli teatrali di Attis di antiche tragedia, che sono considerati esemplari, vengono insegnati in 30 università internazionali. Attis Theatre organizza mostre artistiche (Kounellis, Psychopaidis, Tziotis, Meimaroglou, Chrisikopoulos) e ha invitato spettacoli stranieri (Electra di Suzuki Company of Toga).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Medeamaterial

Sabina Guzzanti

Sabina Guzzanti è un’attrice, comica, regista, blogger e imitatrice italiana.
Sorella maggiore di Corrado Guzzanti e di Caterina Guzzanti, dopo la maturità classica al liceo Orazio di Roma e gli studi di chitarra al conservatorio, si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, nel 1985.
I suoi spettacoli teatrali, di natura satirica, sono una carrellata di personaggi della politica e dello spettacolo, imitati con bravura e perfidia, cui la Guzzanti alterna brevi monologhi e intermezzi musicali.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con Il tempo restringe

Bebe Miller & Company_Ralph Lemon

Cinque danzatrice di talento definite da uno stile preciso, rapido e complesso al tempo stesso; creano assieme una danzatore tra i più interessanti nell’attuale scena della danza newyorkese, coreografie caratterizzate da un avvicendarsi di momenti magici e da un’esplosione di energia fisica ed intensità espressiva.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987

Steven Brown

Sassofonista, tastierista, voce; musicista eclettico, compositore di suggestive musiche per il teatro e il cinema, torna Steven Brown dopo le esibizioni a Inteatro Festival nel 1981 con i Tuxedomoon.
Un concerto dedicato a Luigi Tenco.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987

Needcompany

Needcompany è una compagnia di artisti creata dagli artisti Jan Lauwers e Grace Ellen Barkey nel 1986, nata dallo scioglimento di Epigonen. Maarten Seghers è membro di Needcompany dal 2001. Lauwers, Barkey e Seghers formano il cuore della compagnia, e abbraccia tutto il loro lavoro artistico: teatro, danza, performance, arte visiva, scrittura, ecc. Le loro creazioni sono mostrate nei luoghi più importanti in patria e all’estero.
Sin dall’inizio, Needcompany si è presentata come una compagnia internazionale, multilingue, innovativa e multidisciplinare. Questa diversità si riflette al meglio nell’insieme stesso, in cui sono rappresentate in media 7 diverse nazionalità. Nel corso degli anni Needcompany ha posto l’accento su questo insieme e sono nate diverse alleanze artistiche: Lemm & Barkey (Grace Ellen Barkey e Lot Lemm) e OHNO COOPERATION (Maarten Seghers e Jan Lauwers).
Needcompany ruota intorno al singolo artista. Tutto è fondato sul progetto artistico, sull’autenticità, necessità e significato. Il mezzo stesso viene continuamente messo in discussione e viene costantemente esaminato la qualità del contenuto da trasmettere in relazione alla forma che assume. Needcompany crede nella qualità, nella cooperazione e nell’innovazione. Needcompany è una voce leader nel dibattito sociale sull’urgenza e la bellezza dell’arte sia a livello nazionale che internazionale.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con Need to know

Maximalist!_Thierry De Mey

Un gruppo dallo swing esplosivo e geometrico che ha al suo attivo un contatto immediato con il pubblico e ricongiunge due poli opposti: il ghetto della musica contemporanea da un lato e la musica popolare come il rock e il fuck dall’altro.
Il gruppo è presente a Polverigi anche per la composizione delle musiche per lo spettacolo What the body does not remember.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987

Andrea Pazienza

Andrea Pazienza  è stato un fumettista, pittore e insegnante italiano.
All’età di dodici anni, Pazienza si trasferisce per studio a Pescara, tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continua a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce della sua genialità, tra l’altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli presso il Teatro Verdi. Nella città abruzzese si iscrive al liceo artistico “G. Misticoni” e stringe amicizia con l’autore di fumetti Tanino Liberatore.
In questi anni crea i suoi primi fumetti, in parte tuttora inediti, e realizza una serie di dipinti; collabora, inoltre, col Laboratorio Comune d’Arte “Convergenze”, che dal 1973 espone i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrive al DAMS di Bologna che lascia a due esami dalla laurea. Vive gli anni della contestazione bolognese legata al Movimento del ’77, che fanno da sfondo al fumetto Le straordinarie avventure di Pentothal, primo lavoro di Pazienza pubblicato (Alter Alter, 1977).
In quella facoltà incontra altri artisti e scrittori come: Pier Vittorio Tondelli, Enrico Palandri, Gian Ruggero Manzoni, Freak Antoni, Francesca Alinovi. Nel 1977 con Filippo Scòzzari entra a far parte del gruppo che realizza la rivista Cannibale, fondata da Stefano Tamburini e Massimo Mattioli, a cui si unirà in seguito Tanino Liberatore. Dal 1979 al 1981 collabora col settimanale di satira Il Male. Col gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda nel 1980il mensile Frigidaire, sulle cui pagine fa la sua comparsa Zanardi.
La collaborazione con Frigidaire rivela un Pazienza prolifico: nei soli primi mesi di vita della rivista realizza soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori, e con tecniche miste. Tra i personaggi, Francesco StellaL’investigatore senza nomePertini. Realizza anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster, e spot grafici. Inoltre omaggia Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustra articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna. Nelle proprie storie, collabora inoltre con autori meno noti (Nicola Corona, Marcello D’Angelo).
Si dedica anche all’insegnamento, dapprima presso la Libera Università di Alcatraz (Santa Cristina di Gubbio) di Dario Fo (coordinata dal figlio Jacopo). Quindi nel 1983 partecipa a Bologna alla Scuola di Fumetto e Arti Grafiche Zio Feininger, fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l’Arci locale, e insegna a fianco di Magnus, Lorenzo Mattotti, Silvio Cadelo e altri. Qui tiene un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi Francesca Ghermandi, Alberto Rapisarda, Enrico Fornaroli e Sauro Turroni), raccontando quell’esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel romanzo grafico Pompeo.
Senza limitarsi al fumetto, Pazienza firma in questi anni manifesti cinematografici (tra i quali quello della Città delle donne di Fellini nel 1980, e quello per Lontano da dove, regia di Stefania Casini e Francesca Marciano, nel 1983), videoclip (Milano e Vincenzo di Alberto Fortis e Michelle dei Beatles per il programma di Rai 1 Mister Fantasy), copertine di dischi (come Robinson di Roberto Vecchioni e S.o.S brothers di Enzo Avitabile) e campagne pubblicitarie. Lavora anche per il mondo del teatro, realizzando scenografie e ideando locandine.
Si cimenta anche nella pittura, esponendo nuove opere sia nel 1982, in occasione della rassegna Registrazione di Frequenza presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, sia nel 1983, presso la galleria milanese Nuages e alla mostra Nuvole a go-go presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma (con Francesco Tullio Altan e Pablo Echaurren). Inoltre, decora con pitture murali l’aula del Polo Didattico della Facoltà di Lettere di Genova, e realizza il gigantesco Zanardi equestre a Cesena.
Collabora con le più importanti riviste italiane del fumetto, tra cui Linus, e partecipa alla creazione del mensile Frizzer (che si affianca a Frigidaire).
Lavora inoltre per la rivista Tempi Supplementari e, dal 1986, anche con «Avaj», supplemento al mensile Linus, con «Tango», supplemento del quotidiano L’Unità, con Zut, rivista satirica diretta da Vincino, e con Comic Art. Nel 1987 firma la scenografia dello spettacolo di danza Dai colli del coreografo Giorgio Rossi, e collabora alla sceneggiatura de Il piccolo diavolo di Roberto Benigni (il comico non accredita il contributo di Pazienza, ma gli dedica l’intero film, uscito postumo). È a Montepulciano che nascono opere legate alla sua crescente passione per la poesia e la storia: PompeoCampofame da un poema di Robinson Jeffers, Astarte.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con Dai colli

Giorgio Rossi

Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza Italiane e Europee o hanno fondato propri gruppi e alcuni dei quali oggi, fanno ne parte come Artisti Associati.
 Con i suoi spettacoli‚ oltre 30 produzioni, che hanno superato le 1500 repliche, sta girando il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento.
 Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell’Arte Poetica del Movimento. Per questo 
si definisce un partigiano dell’immaginazione. La sua danza è fatta di un’energia organica giocosa, auto ironica e commovente, che auspica lo porti sulle scene ancora per molto tempo. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come Andrea Pazienza, Paolo Fresu, Bernardo Bertolucci, Terry  Gylliam, Stefano Benni, Paola Turci, Lucia Poli, David Riondino, Paolo  Rossi, Banda Osiris, Gabriele Mirabassi, Danilo Rea, Elisabetta Pozzi, Jovanotti, Avion Travel, Francesco Bruni, Renato De Maria, Arnoldo Foa, Gianluigi Trovesi, Michele Rabbia, Marco  Baliani, Fabio  De Luigi, Tiziana  Foschi, Eugenio Allegri, Max Gazzè e tanti altri, oltre a lavorare con persone di ogni età e comunità terapeutiche e vari gruppi di recupero sociale e nella scuola pubblica.
Come i suoi maestri, cerca di trasmettere l’esperienza avuta alle persone che lo scelgono come maestro. Partecipa come danzatore alla trasmissione Vieni via con me di Roberto Saviano e Fabio Fazio. Nel 2012 crea Cielo di Marzo per 15 ballerini dell’Opera di Roma; nel 2013 cura tutti i movimenti della  Carmen di Bizet con L’Orchestra di piazza Vittorio, nel 2014 coordina 320 giovani per il Carnevale di Putignano. Nel 2014 lavora con 12 danzattori artisti associati della Sosta Palmizi per lo spettacolo Sulla felicità e realizza una coreografia per 22 danzatori all’Accademia Nazionale di Danza.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1987 con Dai colli