Ennio Marchetto

Ennio Marchetto è un comico, cabarettista e trasformista italiano.
Comico, porta da quasi 20 anni in scena uno spettacolo comico, misto di trasformismo, mimo, danza e origami.
Solo sul palco, senza aiuto dietro le quinte, Marchetto cambia personaggio quasi ogni minuto, spesso davanti agli occhi del pubblico. I suoi costumi, le sue parrucche e gli accessori sono tutti bidimensionali e fatti di carta e cartoncino, come un cartone animato vivente. Con un repertorio di oltre 350 personaggi, dalla musica pop alla lirica, da opere d’arte a personaggi della mitologia, il suo show cambia continuamente per adeguarsi al pubblico ed ai fenomeni del momento.
Ha ricevuto diversi premi e nomination, come il Drama Desk Award a New York per miglior spettacolo off-Broadway e il Laurence Olivier Award a Londra per il miglior spettacolo comico. Lo spettacolo è stato visto sul palcoscenico e televisioni di oltre 80 paesi.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Caffè teatro

Coltelleria Einstein

La compagnia teatrale COLTELLERIA EINSTEIN nasce ad Alessandria nel 1985 come progetto teatrale di due artisti:  Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola.
(Giorgio Boccassi, attore, mimo, regista e drammaturgo, laureato in Scienze Politiche.
Donata Boggio Sola, attrice, regista e drammaturga, laureata in Lingue e Letterature straniere moderne.)
L’attività si sviluppa come fucina di idee e di creazioni teatrali sulla vita contemporanea.
La ricerca si indirizza al teatro comico d’autore, al teatro di movimento e al percorso interpretativo.
Il teatro vuole essere un disegno che si forma sul palco, un segno danzato dove il dialogo è rigorosamente collegato ad esso.
La recitazione è naturale e il comico nasce da scelte di deviazione dalla naturalezza, da sbandamenti e vertigini.
L’evento teatrale e la sua forma sono centrali nel lavoro della compagnia, perché è nel momento dello spettacolo che si può compiere quell’atto innovativo che apre un poco la  coscienza dello spettatore e dell’attore.
Lo stile interpretativo vuole essere uno stile “vero” e intenso, con possibili improvvisazioni quando la festa del teatro ne stimola il sorgere.
Questo vale anche per il teatro ragazzi dove è importante sia l’elemento contenutistico, quindi formativo, sia lo stile interpretativo.
Il rapporto con il pubblico, di  piccoli o di grandi, è un altro campo di studio della compagnia.
La compagnia crea anche progetti teatrali e artistici di intervento sul territorio.
La compagnia produce spettacoli che girano l’Italia e l’Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, Germania) e ha partecipato ad alcuni fra i più importanti festival di teatro: Avignone, Santarcangelo, Polverigi, Giocateatro (Torino), AstiTeatro, Muggia, Festival delle Colline – Teatro Stabile di Torino.
La compagnia ha collaborato con: Fabio Comana, Luciano Nattino, Bruna Pellegrini, Remo Rostagno, Paola Bianchi, Roberto Cimetta, Graziano Melano, Vanni Zinola, Laboratorio Settimo, Teatro dell’Angolo, Erbamil, Agar, ITC Teatro- Coop. Il Guasco, Cabaret Voltaire, Teatro della Contraddizione.
La compagnia è presente con il suo repertorio nelle principali reti televisive RAI e Mediaset e saltuariamente nel cinema.
La compagnia organizza da anni rassegne di teatro e laboratori teatrali soprattutto nella provincia di Alessandria, contribuendo alla diffusione del teatro sul territorio.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Caffè Teatro e del 1989 con Mare mosso

Vito

Stefano Bicocchi in arte Vito (San Giovanni in Persiceto, 23 dicembre 1957) è un attore e comico italiano.
Proviene anch’egli dal gruppo di giovani artisti che hanno animato per alcuni anni il circolo Arci Cesare Pavese nella storica via del Pratello a Bologna con lo spettacolo dal vivo Gran Pavese Varietà, animato tra gli altri da Patrizio Roversi, Syusy Blady, Eraldo Turra e Luciano Manzalini (poi divenuti i Gemelli Ruggeri) e Olga Durano.
Diviene molto noto negli anni ottanta e parzialmente negli anni novanta, per la sua partecipazione, spesso come “presenza muta”, a molti programmi televisivi comici come Via Teulada 66 (1988-1989), Lupo solitarioL’araba feniceDido… menicaDrive InTelemenoVa ora in onda e Bulldozer su Rai 2. Più recentemente è fra i principali comici del programma di Raitre Freschi di tintoria. Molto più impegnato in teatro dove ha creato una poetica della pianura con il Teatro stabile Arena del Sole di Bologna ridando vita a maschere quali Bertoldo e Don Camillo.
Dal 2011 partecipa alla serie televisiva Fuoriclasse nelle vesti di Luigi Broccoletti. Dal 2013 conduce insieme ai suoi genitori il programma di cucina Vito con i suoi per il canale satellitare Sky Gambero Rosso Channel. L’attore è da anni testimone di AICE – Associazione Italiana Contro l’Epilessia e per essa ha realizzato pubblicità e collaborato a campagne informative.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Storie da Croda e con Caffè Teatro

Gemelli Ruggeri

I Gemelli Ruggeri sono un duo comico italiano formato da Eraldo Turra e Luciano Manzalini. Si è formato nel 1979 nel capoluogo emiliano ed ha mosso i primi passi nel mondo del cabaret in spettacoli teatrali allestiti insieme a Patrizio Roversi, Syusy Blady e Vito del gruppo Gran Pavese Varietà. Il gruppo è poi approdato in televisione nel 1982 comparendo in alcune puntate del programma Blitz condotto da Gianni Minà.
La loro carriera si snoda tra televisione, teatro e cinema lungo tutti gli anni ottanta. In teatro il loro primo successo è la commedia Tarzan delle scimmie di Roberto Cimetta, alla quale fanno seguito numerosi altri spettacoli in cui hanno modo di sperimentare la loro comicità surreale, che spesso sfrutta le diverse caratteristiche fisiche dei due (uno è grasso, l’altro magrissimo).
In televisione vengono chiamati da Antonio Ricci a far parte di Drive In e, insieme a tutto il gruppo del Gran Pavese, dello storico programma Lupo solitario, in cui impersonano gli improbabili corrispondenti della televisione di Stato di Croda, un immaginario paese dell’Europa Orientale. La stessa gag sarà riproposta l’anno successivo ne L’araba fenice, trasmissione che comprende lo stesso cast, arricchito di molti altri personaggi, e che nasce in sostituzione di Matrjoska, sospesa ancor prima della messa in onda della prima puntata per problemi di censura. Nel 1985 furono testimonial in uno spot pubblicitario della Austin Metro.
Sempre nel 1985 presentano al Teatro comunale di San Lazzaro di Savena la finale della prima edizione del concorso per comici “La Zanzara d’oro“, indetto nell’aprile 1984 da Roberto Cimetta, direttore del teatro, in collaborazione con il produttore teatrale Paolo Scotti. Il concorso, vinto dal duo padovano “Punto e Virgola” (Vasco Mirandola e Roberto Citran), vedrà premiati nelle successive edizioni nuovi volti della comicità poi divenuti famosi, come Natalino Balasso, Daniele Luttazzi, Gene Gnocchi, Fabio De Luigi, Alessandro Bergonzoni e molti altri.
Sul grande schermo esordiscono con Notte italiana di Carlo Mazzacurati (1987), per proseguire con Mortacci di Sergio Citti, Affetti speciali di Felice Farina, Sposi di Luciano Manuzzi. Il solo Turra, insieme a Vito, partecipa poi nel 1989 a La voce della luna di Federico Fellini. Nel 1991 fanno parte del cast di Fantaghirò, dove recitano nel ruolo di indovini di corte. In televisione partecipano a due trasmissioni condotte da Carlo Massarini (Non necessariamente, 1986 e Tam tam village, 1990), a Saxa Rubra (1994), primo programma di “satira della Seconda Repubblica“, e dal 1995 al 2000 a varie edizioni di Quelli che il calcio, per approdare al cast di Colorado cafè.
Eraldo Turra conduce insieme a Dario Pattacini, giornalista radiofonico bolognese, una trasmissione radiofonica sul circuito nazionale Radio Lattemiele e tra il 2005 e il 2007 interpreta la parte del ristoratore Alceste nella serie televisiva Nebbie e delitti. In teatro hanno collaborato anche con il gruppo di cabaret bolognese Oblivion.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Storie da Croda e con Caffè Teatro

Post-Retroguardia Paco Décina

Paco Dècina, di origini napoletane, ha fondato la compagnia Post-Retroguardia a Parigi nel 1986. La danza contemporanea di questo autore, asciutta e tuttavia intensa, è stata inizialmente apprezzata soprattutto in Francia, dove la compagnia Post-Retroguardia ha trovato ampio sostegno.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Circumvesuviana

Test department

I Test Dept vennero alla luce nell’entourage della musica industriale dei primi anni ’80 per via di una tecnica sostanzialmente diversa: invece che suonare musica elettronica abrasiva mescolata a voci filtrate, i Test Dept suonavano oggetti metallici producendo suite a meta` strada fra le “sinfonie” di Zev e la musica da camera degli Einsturzende Neubaten.
Nel 1986 The Unacceptable Face Of Freedom chiuse quella fase di sperimentalismo puerile e diede il via alla loro fase matura: incorporando vere percussioni, tastiere elettroniche, sequencer e cornamuse, i Test Dept pervennero a un genere molto piu` musicale, ma non meno polemico (in particolare Victory).
Dopo A Good Night Out (Ministry Of Power), colonna sonora di uno spettacolo multimediale, usci` nel 1988 Terra Firma (Play It Again Sam), raccolta di cinque “brechtiani” atti unici (anche in francese e latino) a fine didascalico (in particolare Natura Victus, concepita espressamente per il teatro).

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1988 con Natura Victus e del 1989 con Gododdin