Grand Guignol

Quattro uomini recitano queste storie del Grand Guignol che hanno come protagoniste delle donne. Sono donne che cercano una qualità alta della vita che inseguono una presenza piena nello scorrere del tempo, che chiedono ai loro uomini una capacità di attenzione ai dettagli dello stare insieme. Cercano evasione nel sogno dell’amore romantico, nel dolore, nell’allucinazione. Tre storie senza un lieto fine.
Lo spettacolo è il segno di una perdita, di un’assenza: ciò che gli spettatori vedono in scena non esaurisce quello che c’è da vedere. Lo spettacolo è il calco, il segno negativo fotografico di una presenza, di azioni e persone che sono state e di cui rimane nello spazio e nella memoria l’eco di una nota tenuta. Quattro uomini recitano delle storie di donne, perché è necessario porre una distanza, indossare una maschera, cercano uno scarto, per potere anche solo semplicemente parlare.
I tasti fanno parte del fondo Sainati della Biblioteca Nazionale Bucardo di Roma, e sono gli originali copioni manoscritti utilizzati dalla Compagnia Sainati, l’unica compagnia italiana di Grand Guignol operante in Italia agli inizi del ‘900.

di Massimiliano Civica
con Andrea Cosentino, Mirko Feliziani, Antonio Taglierini, Daniele Timpano

Festival 2004Massimiliano Civica

Vendetta

Vendetta, uno spettacolo che si scaglia contro i marchi e la pubblicità, un grido di rabbia che mira a svegliare lo spettatore, a renderlo partecipe anche con gesti eclatanti: spruzzare Coca Cola sul pubblico, ma anche passare tra le sedie del teatro con un paio di forbici in mano alla ricerca del logo di una marca da strappare dalla maglietta.
Solo in questo modo, secondo Bassi, si riesce a coinvolgere il pubblico, anche quello che non vuole esserlo, al fine di provocare una reazione: perché è solo grazie a quest’ultima che si riesce veramente a cogliere il messaggio dello spettacolo.

Il consiglio di famiglia

Il consiglio di famiglia affronta in chiave di disagio adolescenziale l’infernale microcosmo della famiglia: è uno sguardo freddo, che si applica a disarticolare metodicamente le piccole miserie quotidiane. Il formalismo della scena si scontra con una recitazione che svela i personaggi nei minimi dettagli caratteriali facendone delle figure astratte ed universali che disegnano una famiglia contemporanea sempre più implosa in rituali assurdi e maniacali.

Festival 2004Nico and the navigators

Bïa

Bia Krieger è una cantautrice contemporanea che compone e canta in diversi stili e lingue, Afro-Brazil, Bossa nova, chanson, pop, MPB, samba.
Originaria del Brasile, risiede a Montreal. Ha pubblicato nove CD ed è anche un’autrice di un romanzo in Francia, che parla dgli anni della dittatura in Brasile. E’ stato pubblicato in Canada nel 2009.

Partecipa a Inteatro Festival nel 2004 con Carmin (concerto).

Come un cane senza padrone

Appunti di viaggio, un itinerario lacerato tra la nuova perifera e il deserto, a partire dal romanzo Teorema di Pier Paolo Pasolini. Un itinerario Roma-Napoli, abbagliato dalla luce d’agosto, alla ricerca del lato oscuro delle città, di quel niente senza nome che si deposita nelle derive della ratio urbana, dove gli effetti della globalizzazione forzata hanno partorito i loro mostri peggiori.
La descrizioni pasoliniana della periferia si traduce nello spettacolo in una videoinstallazione a tre pannelli realizzata con lunghi piani-sequenza dai tre lati della macchina in corsa. Un evento non-spettacolare che tenta, per sovrapposizioni, per rabbia e per amore, di incarnare l’estrema e disperata poliedricità creativa di Pasolini stesso.

ideato e diretto da Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con Dany Greggio, Franck Provvedi
narratrice Emanuela Villagrossi
cura dei testi Daniela Nicolò
editing audio Enrico Casagrande
riprese e montaggio video Simona Diacci
fonica Nico Carrieri

Festival 2005Motus

Piccoli episodi di fascismo quotidiano

Pre-paradise sorry now tratta della relazione malata fra Ian e Myra, due giovani amanti (lui dominante, lei succube), infervorati dal fascino per il nazismo e tutte le forme di rigida sopraffazione ed intolleranza, tipici dell’ignoranza e della frustrazione sociale.
Gli agghiaccianti dialoghi tra i due, sono inframezzati da discussioni derivate da brevi episodi di “fascismo quotidiano” e da “liturgie” poetiche, situazioni “di strada” integrate allo spettacolo in forma cinematografica, con eventi filmati per le vie di Ancona.

ideazione e regia di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con l’assistenza di Marco di Stefano
e la consulenza letteraria di Luca Scarlini

Festival 2005Motus

Via dei dollari. Quasi concerto

Via dei dollari racconta, attraverso canzoni e piccole storie, del destino di quei migranti, che, partiti dal vecchio continente in cerca di fortuna, trapiantarono il loro cuore nel nuovo mondo: l’America delle speranze, dei sogni e dei desideri. Per tutti la musica e la memoria delle proprie origini inietta, ogni giorno, fiale di sopravvivenza. Come una piccola orchestra portatile la fisarmonica colora le vite dei nuovi arrivati, diventa legame con le origini, parla di sogni di libertà e aggancia sogni di speranza.

di Isa Carloni e Contradamerla – Giampaolo Paticchio, Alessandro Cintioli, Luca Vannicola, Francesco Cintioli

Festival 2005Isabella Carloni

Isabella Carloni

Attrice e cantante, laureata in Filosofia e diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna. Si è formata tra Italia e Francia sviluppando un originale percorso artistico che porta dentro il teatro la centralità del corpo e della voce. E’ co-fondatrice del New Voice Studio Italia, il centro internazionale di alta specializzazione della voce. Ha lavorato con molti protagonisti della scena contemporanea sia in Italia che all’estero (fra gli altri Carlo Cecchi, Marco Baliani, Toni Servillo, Andrea Adriatico, Elio De Capitani, Giovanna Marini, Giancarlo Sepe e Franco Branciaroli). Collabora con il Teatro Stabile delle Marche, anche come formatrice presso la Scuola di teatro di Ancona. Lavora per la RAI in fiction (La Squadra, Nebbie e delitti, Fine secolo) e radiodrammi (Radiobellablu). E’ autrice di testi e canzoni e interprete di sue creazioni, tra cui “Inventario delle cose certe” dedicato a Joyce Lussu, con le musiche originali dei Sentieri Selvaggi di Milano e la regia di Marco Baliani e Via dei dollari il concerto ispirato al testo di Annie Proulx “Crimini della fisarmonica” con la Band Contradamerla.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2005 con Via dei dollari. Quasi concerto