Ispirato da spettacoli della Insomniac Productions’ ‘L’ascensore’ (1992) e ‘Clair de luz’ (1993), It’s your film utilizza il linguaggio cinematografico di campi lunghi, primi piani, esterni, interni, tagli e dissolvenze al fine di alludere a un storia di un amore perduto e scoperta. Sembra un film, eppure è una performance in diretta con due attori. Più di una narrazione allusiva, il pezzo è sul contributo del pubblico durante la visione. Si tratta di guardare ed essere guardati, atti di illusione, immaginazione e prospettiva.
Andrew Walsh
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2004 con Donne in tempo di guerra
Claudio Collovà
Regista e autore teatrale, è nato a Palermo. I suoi lavori sono stati prodotti da Teatridithalia di Milano, dal Festival sul Novecento di Palermo, dal Politecnico di Roma, dal Teatro Municipale di Bamako (Mali), dal Teatro Garibaldi di Palermo Unione dei Teatri d’Europa, dal Teatro Biondo Stabile di Palermo, dal Deutsche Theater di Berlino, dal Wihlelma Teater di Stoccarda, dal Teatrul Mic di Bucarest.
Molti dei suoi lavori sono stati presentati in festival internazionali di teatro in Italia e in Europa. La sua poetica, principalmente legata alla pittura, alla fotografia e alla fisicità dell’attore, si incrocia spesso con la danza e trae origine da fonti di ispirazione non solo teatrali.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2004 con Donne in tempo di guerra
Donne in tempo di guerra
I personaggi a lutto di Donne in tempo di guerra sono le troiane prigioniere dei greci vincitori (Cassandra, Andromaca, Ecuba), ma sono anche donne di questo tempo, hanno le sembianze delle vittime (irachene, palestinesi, africane…) di un sud del mondo martoriato dalle ‘guerre infinite’ condotte dall’ultima incarnazione di un imperialismo feroce, oggi come ieri. E l’assenza di parole, il silenzio angosciosissimo che pervade la scena, si rivelano l’unico modo per dire un dolore inesprimibile.
Festival 2004 – Claudio Collovà, Andrew Walsh
Future Physical
Il programma Future Physical è diretto e prodotto attraverso un processo di gruppo per fornire la ricerca, gestione, marketing e produzione che il lavoro richiede. La squadra di Future Physical è costituita da 19 specialisti, che include il personale chiave del SEE e personale di produzione indipendente tra cui artisti e produttori che vivono nella regione, in altre parti del Regno Unito, in Europa e a livello internazionale.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2004 con Texterritory v.2.3
Texterritory v.2.3
Una performance teatrale che coinvolge pienamente l’audience attraverso un’interazione mediata dall’invio strategico di SMS. Il lavoro è interpretato dalla coreografa e performer Sheron Wray, che impersona una segretaria che si sta preparando al suo primo appuntamento con Jerome, quando un SMS l’avverte che il suo partner serale arrivera’ con un po’ di ritardo. L’inaspettato tempo da trascorrere diventa lo spazio d’interazione col pubblico, che tramite gli stessi sms sceglie come far evolvere la storia, sostenendo le insicurezze della ragazza, risolvendo i suoi dilemmi sul vestiario, su che aspetto avrà il partner, incontrato una sola volta in una discoteca buia e poi contattato esclusivamente via sms, e cosa fare nel caso non dovesse più arrivare. I percorsi narrativi che si snodano ad ogni replica sono sempre diversi, riempiendo anche la distanza finora incolmabile fra performer e spettatori.
Bilderwerfer
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2004 con Gotta dance
Gotta dance
Uno spettacolo di danza che grazie a un dispositivo di digitalizzazione in tempo reale dei movimenti dei ballerini, realizzano una doppia coreografia che smonta attraverso zapping, film, musica e consollle a vista la sacralità e la perfezione della danza.
Il giardino giapponese
Lo spettacolo è un racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Il giardino giapponese è un mondo in miniatura ed ha origine in un racconto: Shiro un ragazzo coraggioso, è il primo giapponese a partire dal suo piccolo villaggio di montagna per arrivare fino al mare, l’oceano… Oltre non può andare.
TPO, CCC [children’s cheering carpet]
Tra il 2002 e il 2007, il TPO ha ideato il concept teatrale “CCC [children’s cheering carpet]”, un grande tappeto da danza capace di animare suoni e immagini tramite sensori a pressione. Un “tappeto magico”, dove è possibile esplorare, con il tatto e il movimento, dei giardini immaginari pensati come luogo d’accesso al mondo delle arti.
Su questa base sono stati creati tre giardini virtuali (giapponese, orientale, italiano). Il successo di questa trilogia, ha permesso al TPO di partecipare a numerosi e prestigiosi festival di teatro in tutto il mondo ed ampliare le proprie collaborazioni approdando in Australia dove nel 2009 è stato realizzato lo spettacolo “Saltbush” con artisti italiani e di provenienza aborigena.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2004 con Il giardino giapponese