Il più imponente, sconvolgente, radicale spettacolo del regista cileno Mauricio Celedon che ambienta l’Inferno dantesco all’interno di un circo con 20 interpreti impegnati in un complesso gioco teatrale che usa testo, teatro fisico, tecnica acrobatica, danza e musica dal vivo per comporre un evento imperdibile ed emozionante.
Teatro del Silencio
La compagnia Teatro del Silencio riunisce attori, danzatori, acrobati, musicisti e arti visive; è stato creato nel 1989 da Mauricio Celedón a Santiago del Cile. Sin dalla sua fondazione, la compagnia ha concentrato la sua ricerca verso un teatro del gesto e dell’emozione che unisce mimo, danza e musica. Questa concezione teatrale è riuscito a sensibilizzare un vasto pubblico di differente età, cultura, storia, nazionalità e lingua che ha apprezzato l’originalità di un linguaggio universale che permette di viaggiare nel tempo e nello spazio, senza barriere o confini.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2003 con O divina la commedia. Inferno e del 2001 con Alice underground
Sidi Larbi Cherkaoui
Sidi Larbi Cherkaoui è nato ad Anversa 10 marzo 1976, è un danzatore e coreografo di danza contemporanea. In residenza a Toneelhuis Anversa dal 2007, fa parte della nuova generazione emergente di coreografi fiamminghi formatisi intorno ad Alain Platel e Les Ballets C de la B e Anne Teresa De Keersmaeker alla fine del 1990. Adepto di una danza relativamente fisica soprattutto in termini di capacità di flessibilità, collabora spesso con molti altri coreografi come Akram Khan e il suo collega di lunga data Damien Jalet. Ha fondato nel gennaio 2010, la compagnia Eastman.
It
Firmato insieme a Wim Vandekeybus, It è un surreale ed ironico assolo interpretato con grande virtuosismo dal danzatore e coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, già interprete per Alain Platel, in cui due indiscussi protagonisti della danza europea giocano con un breve racconto di Paul Bowles, The circular valley.
Wim Vandekeybus
Wim Vandekeybus (nato il 30 giugno 1963 a Herenthout) è un coreografo, ballerino, regista e attore belga. La sua compagnia di danza, Ultima Vez, ha sede a Bruxelles. Ha diretto numerosi spettacoli a partire dal suo primo pezzo nel 1987, What the body does not remember. Molti compositori e musicisti hanno scritto musiche per i suoi spettacoli, tra cui X-Legged Sally, Peter Vermeersch, Thierry De Mey, David Byrne, Marc Ribot, David Eugene Edwards, Mauro Pawlowski e Elko Blijweert. Ha inoltre diretto diversi film, alcuni dei quali basati su suoi spettacoli di danza. Nel 1988, Wim Vandekeybus insieme a Marie Chouinard e Mark Tompkins ha mostrato le loro opere al primo festival ImPulsTanz. I loro nomi sono strettamente correlati al festival da allora, che nel frattempo è diventato il più grande festival d’Europa danza contemporanea. Nel 2011, il suo film Monkey Sandwich è stato selezionato al 68 ° Festival di Venezia, fuori concorso, nella sezione Orizzonti.
Giorgio Pavan
Inizia studiando chitarra classica e si spinge presto alla ricerca di mondi, stili musicali e strumenti diversi. Il debutto televisivo come chitarrista, a diciannove anni, poi, negli anni ottanta si divide tra il pop dei Fard e Venice, sotto contratto EMI, e l’etnojazz dei Fusion Market, con i quali nel 1989 compie un tour di concerti in Nicaragua da cui nasce l’LP Managua. Inizia gli anni novanta partecipando a Top of the Pops sulla BBC inglese con i DPA. L’universo della composizione e della sperimentazione, quello etnico e antropologico musicale sono quelli che lo affascinano di più. Entra in contatto con musicisti iraniani, egiziani, africani, balcanici, e fonda i Mondo Mondo, una delle prime formazioni interrazziali in Italia. Nel 1998 ha inizio la sua collaborazione come bassista con i Matia Bazar. Ha coordinato numerosi progetti multimediali, collaborando con attori, danzatori, scultori, pittori, poeti e scrivendo musiche per teatro, filmati e cartoni animati, producendo e conducendo programmi televisivi. Attualmente fa parte dei Tarantolati di Tricarico, è responsabile artistico di rassegne musicali e club, segue un progetto dedicato alla musica etica che coinvolge musicisti, docenti del conservatorio e naturopati. Ha partecipato a numerose produzioni discografiche e tenuto concerti in Nicaragua, Messico, Spagna, Francia, Svizzera, Croazia, Belgio, Germania, Inghilterra, collaborando, tra gli altri, con: Paolo Fresu, Andrea Braido, Massimo Carlotto, Vittorio Matteucci, Matia Bazar, Johnson Righeira, James Thompson, Cheryl Porter, Rubinho Jacob, Enrica Bacchia, Marco Strano, Maurizio Camardi, Enrico Crivellaro, Vince Vallicelli, Enzo Carpentieri, Carlo De Bei, Sergio Cossu, Hernan Hecht, Paul Ponnudorai, Scott Steen, Leo D’Angilla, Gail Muldrow, Tarantolati di Tricarico.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2003 con Prima che siano parole
Prima che siano parole
Uno spettacolo-concerto delicato, ironico, toccante, aggrappato ad atmosfere balcaniche, sbandate francesi, sfumature metropolitane con ritocchi sinfonici: un’allegria degli occhi tutta da ascoltare.
Vasco Mirandola
Musicista e attore di teatro, televisione e cinema.
Nel ’97 inizia la collaborazione artistica con la Compagnia di danza contemporanea Sosta Palmizi diretta dal coreografo Giorgio Rossi. Scrive i testi e interpreta gli spettacoli Piume (’98) premio Danza e Danza ’98, Gli Scordati ( 2001) A.Paz (’06). IL mito del volo (2010), Sosta in tenda varietà (2011). Gli spettacoli vengono replicati in Italia, Francia, Svizzera, Uruguay, Germania, Belgio, Inghilterra, America.
Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione 2003 con Prima che siano parole
Teatro di Terra
Convivono cibo, canzoni, dolori, pane cotto a legna, azioni lente come quelle della campagna, semplici come un Cantico delle Creature.
Teatro da mangiare?
Si mangia davvero al Teatro delle Ariette, fra verdure biologiche e tagliatelle fatte in casa i commensali-spettatori ascoltano e gustano con i cinque sensi l’autenticità di un teatro che si avventura nella terra comune dei sentimenti.