Ibrahim Abdo

Ibrahim Abdo è regista, coreografo e danzatore con una laurea in Filosofia, lavora con il Cairo Contemporary Dance Centre, con il Music Theatre Group del Cairo e con numerose compagnie e artisti.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con Green leaves are gone

Shady Abdelrahman

Shady Abdelrahman è un attore, danzatore e circense egiziano con una laurea in Sociologia e Antropologia. Ha lavorato al Cairo Contemporary Dance Centre e ha collaborato con numerose compagnie e artisti internazionali.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con Green leaves are gone

Giovanna Rovedo

Giovanna Rovedo, danzatrice e antropologa, dopo essersi diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, studia a New York City presso la Martha Graham Dance School e la Merce Cunningham Dance Company. Nel 2013 inizia il suo percorso autoriale.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con Green leaves are gone

Tommaso Monza

Tommaso Monza si forma come scultore all’Accademia di Belle Arti di Brera, e si avvicina al teatro danza e alla danza contemporanea studiando e lavorando con Compagnia Abbondanza/Bertoni, Julien Hamilton, Roberto Castello, Ivan Wolf, Liat Waysbort, Loren Potter, Compagnia Ambra Senatore. Nel 2010 inizia un proprio percorso coreografico.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con Green leaves are gone

Green leaves are gone

Nel 2015 Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo e Shady Abdelrahman si sono conosciuti a Il Cairo durante uno speciale momento di scambio di conoscenze e pratiche creative fra coreografi italiani ed egiziani. I coreografi hanno deciso di mantenere aperto il dialogo avviato in Egitto e di creare un progetto artistico condiviso attraverso un percorso di residenze di creazione a Polverigi, Pordenone, Faenza e di nuovo a Il Cairo. Gli artisti lavorano sull’esplorazione delle proprie identità individuali, collettive e culturali attraverso un gruppo di lavoro “liquido” e “democratico”.
Green leaves are gone si interroga sui concetti di sparizione, scomparsa, estinzione e caducità che sono parte integrante delle relazioni umane e delle comunità presenti in natura.
In ogni società scompaiono opportunità, desideri e benessere, da questo punto di partenza gli artisti hanno iniziato a riflettere su come la realtà declini il concetto di “sparizione”.
“L’incontro fra artisti provenienti da differenti culture – con diversi linguaggi, stili di vita, abitudini e opportunità – è estremamente interessante considerati i tempi che stiamo vivendo. Tutto ciò diventa ancora più interessante se consideriamo che l’elemento in comune è il background performativo, infatti, quando il movimento è lo strumento principale utilizzato per esplorare le singole identità, vengono rivelate nuove informazioni, anche inusuali, che possono suggerire molto su noi stessi e sulle nostre sovrastrutture culturali e sociali.” Giovanna Rovedo

di e con Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo, Shady Abdelrahman
Partner di progetto Marche Teatro, Natiscalzi DT, Compagnia Abbondanza/Bertoni, Anghiari Dance Hub
Progetto presentato nell’ambito di FOCUS YOUNG MEDITERRANEAN AND MIDDLE EAST CHOREOGRAPHERS 2018

Tommaso Monza, Giovanna Rovedo, Ibrahim Abdo, Shady AbdelrahmanFestival 2018

Song for Gigi

Song for Gigi, il nuovo lavoro di Verdonck, segue questa direzione; in questa elegia visiva, l’artista interpreta il ruolo di uno sceneggiatore che lavora sulla trasformazione delle immagini e finisce per perdersi in esse.
In scena ci sono scatole magiche, stelle, musica, una casa, ombre, immagini in movimento, porte che si aprono e si chiudono di continuo, a fare da sottofondo, una canzone per bambini che viene suonata dal vivo dai musicisti Bram Devens (Ignatz/en de stervende honden) e Tomas De Smet (Think of One, Zita Swoon, King Dalton).

di e con Benjamin Verdonck
Musiche Bram Devens, Tomas De Smet
Drammaturgia Marnix Rummens, Sven Roofthooft
Set Aidan Radier, Benjamin Verdonck
Costumi Filip Eyckmans
Light Design Lucas Van Haesbroeck
Produzione TONEELHUIS
Con il supporto di Casa Kafka Pictures – Casa Kafka Pictures Tax Shelter Empowered by Belfius

Benjamin Verdonck | Toneelhius / Festival 2018

Relic

RELIC, definito dalla critica come un vaudeville eccentrico e cabarettistico, spinge al limite la nostra capacità di accettare la diversità e l’incongruità. Si presenta come uno spettacolo ricco di humour e toccante ironia, ma anche di sottili attacchi rivolti al proprio Paese, la Grecia di oggi, portandoci a riflettere sul concetto di etica e civiltà.
RELIC (“reliquia, reperto”) è qualcosa che è sopravvissuto al passato ma che è stato lasciato alle spalle, che si tratti di un ricordo, un oggetto, una lingua oppure una persona.
In una stanza improvvisata, arredata in modo assurdo e artigianale, un performer pone il proprio corpo, visibilmente goffo, sotto la lente di ingrandimento.

Regia, coreografia, performance, set design Euripides Laskaridis
Assistente alla regia Tatiana Bre
Assistente alla drammaturgia Alexandros Mistriotis
Costumi Angelos Mendis
Sound design Kostas Michopoulos
Tecnici luci  e operatori musica dal vivo Nikolas Kollias – Kostas Michopoulos
Consulenza musicale Kornelios Selamsis
Consulenza luci Eliza Alexandropoulou
Allestimento luci Miltos Athanasiou
Tecnico luci Konstandinos Margas – George Melissaropoulos
Assistente alla regia e al set designer Ioanna Plessa
Costruzioni speciali Marios Sergios Eliakis, Ioanna Plessa, Melina Terzakis
Produttori creativi James Konstantinidis, Natasa Kouvari
Tour & Production Manager 2016 Aristea Charalampidou
Tour & Production Manager 2017 Maria Dourou
Presentato in collaborazione con EdM Productions and Rial & Eshelman
co-produzione tra
 Athens & Epidaurus Festival and OSMOSIS

 

Euripides Laskaridis & Osmosis Performing Arts Co Festival 2018

Titans

Eccentrica, iconoclasta ed esistenziale, questa favola mitologica mescola liberamente generi diversi ed apre le porte a un universo alternativo.
TITANS rivela un mondo alieno, con divinità che abitano un regno metafisico in un tempo precedente la ragione. In un vuoto indefinito, un essere cosmico di sesso imprecisato si dondola lentamente su un’altalena. Fronte ampia, una scatoletta nera in una mano, ha la pancia misteriosamente rigonfia. L’ispirazione per TITANS non viene soltanto dal mito greco ma anche da artisti quali Henry Moore, Louise Bourgeois, Gabrielle d’Estrées e da straordinari performer, scrittori, autori di cartoon e drammaturghi come Copi (Raúl Damonte Botana), Jack Smith, Lee Bowery, Charles Ludlam e altri.
Se TITANS è debitore di qualcosa, lo è di ogni tentativo fallito – personale oppure collettivo – di incarnare un archetipo privo di difetti, un sé integro, un mondo immacolato.

coreografia, regia, set design e performance Euripides Laskaridis
performer
Euripides Lascaridis e Dimitris Matsouka
costumi
Angelos Mentis
musiche e sound design
Giorgos Poulios
assistente Themistocles Pandelopoulos
installazione sonora
Nikos Kollias  – Kostas Michopoulos
luci
Eliza Alexandropoulo
installazione luci
Konstantinos Margkas – Giorgos Melissaropoulos
consulente alla drammaturgia
Alexandros Mistriotis
collaboratori artistici
Diogenis Skaltsas – Drosos Skotis
assistenti alla regia
Dimitris Triandafyllou, Ioanna Plessa

 

Euripides Laskaridis & Osmosis Performing Arts CoFestival 2018

Euripides Laskaridis & Osmosis Performing Arts Co

Euripide Laskaridis (regista, performer) affronta i temi del ridicolo e della trasformazione. Ha studiato recitazione nella principale scuola di recitazione di Atene Karolos Koun e regia (MFA) nel Brooklyn College di New York con una borsa di studio della Fondazione Onassis. Recita dal 1995, lavorando con registi come Dimitris Papaioannou e Robert Wilson. Ha iniziato a dirigere i propri lavori nel 2000, sia in scena che in altri cortometraggi pluripremiati. Nel 2009, ha fondato la OSMOSIS Performing Arts Co e ha presentato opere in vari teatri greci. Il primo lavoro solista della compagnia, RELIC, è arrivato alla lista Aerowaves 2015 e l’anno è stato aperto a Barcellona. Da allora è apparso in venti festival internazionali nel Regno Unito, in Francia, Austria, Italia, Finlandia, Irlanda, Israele, Slovenia, Svizzera ed è ancora in tournée. Il nuovo lavoro di Euripide TITANS è una coproduzione internazionale tra Grecia, Francia, Canada, Olanda e Portogallo. È stato presentato per la prima volta nel 2017 e prima di apparire al Théâtre de la Ville – Les Abbesses a novembre-dicembre 2017 è stato presentato a: Festival delle Colline Torinesi, Grec Festival de Barcelona e Julidans Amsterdam. Nel 2018 sarà presentato in vari festival internazionali. Nel 2016 a Euripide è stata assegnata una delle borse inaugurali Pina Bausch per trascorrere alcuni mesi insieme al regista e coreografo Lemi Ponifasio in Nuova Zelanda, Cile e Europa. Ad agosto 2017 Euripides è stato inserito nell’elenco Hoffnungsträger (Promissing Talent) della rivista tedesca «tanz» ed è stato anche onorato di diventare artista associato della principale organizzazione di residenza del Portogallo, O Espaço Do Tempo – Associação Cultural.

Partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 2018 con Titans e Relic

Ritornello

L’artista toscana Greta Francolini, emersa tra i migliori allievi di ISA – Inteatro Summer Academy, storico programma di perfezionamento professionale a carattere residenziale, torna a Polverigi per presentare il suo ultimo progetto, Ritornello, con il quale è stata selezionata anche a DNAppunti coreografici 2017.
Partendo dal lavoro di Basinski, The Disintegration Loops, che è strutturato sulla replica di un campione sonoro, la coreografa lavora sul concetto di “ripetizione”, di riproduzione di uno stato d’animo fino a portarlo all’esasperazione.
Da qui l’idea di Ritornello, rintracciabile sia nella parte sonora che danzata, attraverso una scrittura coreografica in loop dove la musica non fa da semplice sottofondo ma diventa contenitore, si fa confine delimitatore di un sentimento, di un’emotività, un luogo emozionale da cui scaturisce naturalmente il movimento.

di e con Greta Francolini / Cab 008
con il sostegno del Ministero dei Beni, Attività Culturali e Turismo, della Regione Toscana, di CapoTrave / Kilowatt e Marche Teatro / Villa Nappi Residenze
Progetto finalista per DNAppunti coreografici 2017

 

Greta FrancoliniFestival 2018