Bios unlimited

Un tappeto di case si stende di fronte allo spettatore. Bianche, vicine, anonime all’apparenza. Man mano che ci si avvicina, la luce rivela qualcosa di diverso, la musica ci avvolge e dalle pareti in legno trapelano storie, ricordi, frammenti di vita che ci colpiscono per la loro familiarità. Sono le storie di tutti noi, quelle case sono le nostre e una sensazione di inspiegabile intimità ci lega a loro.
Vincitore di Nuove sensibilità 2008, nella sezione Arti visive, già in programma al “Teatro Festival Italia” di Napoli, il lavoro si ispira a The Brooklyn Follies di Paul Auster e a I bagni di Aldo Rossi. Nel libro di Auster, la “Bios Unlimited”, da cui l’installazione prende il nome, è una compagnia assicurativa che pubblica libri sui dimenticati. Filippo Andreatta e Francesca Bucciero, dopo aver creato l’associazione culturale Pathosformel nel 2004, hanno partecipato a IFA 2008. Andreatta è stato selezionato da Nicola Humpel, docente di uno dei workshop dell’Accademia di Inteatro, e da allora collabora stabilmente con la compagnia tedesca Nico and the Navigators. Bucciero, diplomata in doppiaggio cinematografico professionale, è autrice dell’audio di “Bios Unlimited”.

Soggetto di: Filippo Andreatta,  Francesca Bucciero – Vincitore di: Nuove Sensibilità 2008  – Una co-produzione OHT e Teatro Pubblico Campano  – Con il sostegno: di InteatroPROD  – Ispirato da: Brooklyn Follies di Paul Auster;  Le cabine dell’Elba di Aldo Rossi

OHT | Office for a human theatreFestival 2009