In Tahrir. Studio sulle tracce di Gihan

In Tahrir. Studio sulle tracce di Gihan parla di una giovane giornalista egiziana nel momento più importante della sua vita, quando in un giorno di primavera la Storia le chiede di fare una scelta: se e come rapportarsi agli eventi che stanno sconvolgendo il suo Paese.
Un racconto istintivo, frammentato e polifonico messo insieme da chi guarda “da Occidente” attraverso le tracce che la ragazza ha lasciato in rete – fotografie, video, suoni, tweet, mail. Con un suggestivo impianto visivo e sonoro, i Muta Imago portano in scena le prospettive, le storie, le speranze, le miserie e le manipolazioni di una primavera di libertà, senza alcuna pretesa di spiegare, commentare, ricostruire la Storia “come propriamente è stata”, ma piuttosto per comprendere meglio dove siamo e da dove guardiamo.

ideazione  Chiara Caimmi, Riccardo Fazi, Claudia Sorace –  regia Claudia Sorace – drammaturgia, suono Riccardo Fazi – direzione tecnica Maria Elena Fusacchia – elaborazione video Luca Brinchi, Maria Elena Fusacchia –  consulenza alla rumoristica Edmondo Gintili – con Chiara Caimmi, Riccardo Fazi –  organizzazione Manuela Macaluso –  produzione Muta Imago – coproduzione Romaeuropa Festival 2013, Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport – residenze artistiche Kollatino Underground – Roma, Teatro Quarticciolo – Roma, Teatro di Roma, Inteatro – Polverigi;  uno spettacolo nato all’interno del progetto Wake Up! del Teatro di Roma

Muta ImagoFestival 2013